Partiamo in aereo da Firenze per arrivare belli freschi a Scilla.
Scilla è gioiellino, un paese in provincia di Reggio Calabria che si erge su un promontorio all’ingresso settentrionale dello stretto di Messina.
La vista, i colori e la gente davvero molto simpatica la rendono speciale e indimenticabili.
All'arrivo ci accolgono Paolo e Antonio dello Scilla Diving Center, che si occupano dei nostri trolley e ci conducono al Diving.
E da qui in poi entriamo nella tana del Bianconiglio, in un mondo pazzesco, composto da esperienze uniche.
Nelle varie immersioni ci assisteranno gli amici Antonio, Nunzio e Federica, che ringraziamo per la loro bravura, professionalità e competenza, oltre che per la simpatia.
La prima immersione che facciamo è sulla Montagna di Scilla (il top del top), che dai racconti conoscevamo come un posto spettacolare ma... non è così: di più!
Le immersioni alla Montagna di Scilla sono molto famose in ambito subacqueo.
Parliamo di un monolite di roccia alto più di 20 metri ed è considerata dalla maggior parte dei subacquei che l’hanno visitata una delle più belle immersioni del Mar Mediterraneo.
Alcuni dicono "del mondo".
E siamo seri, diversi sub ci hanno detto "se il medico mi dicesse - purtroppo non puoi più immergerti, scegli un'ultima immersione - non sceglierei le Maldive, le Seychelles, i Caraibi... sceglierei Scilla!".
E capiamo perché.
I fondali di Scilla, ma in particolare in questo caso quelli della Montagna, sono caratterizzati da un'incredibile biodiversità: gorgonie giallo-rosse, anthias, cerianti secolari (cerianthus membranaceus), alghe rosse, laminarie.
Quello che impressiona è la quantità (e la grandezza) delle gorgonie che troviamo, dai colori pazzeschi.
L’immersione si trova a pochi minuti di navigazione dallo Scilla Diving Center e arriva sui 35/40 metri di profondità, offrendo però alcuni punti anche meno profondi. Può essere affrontata da appassionati in possesso di brevetto sub a diversi livelli, dagli Open Water Diver in su, sia con un approccio ricreativo che tecnico.
Passiamo dunque all'immersione chiamata il Castello (il sito d’immersione prende il nome dal Castello di Scilla che lo sovrasta) che con la sua profondità di 15/30 metridi profondità viene da noi usata come seconda immersione.
Ci troviamo davanti a un fondale roccioso ad elevata pendenza, ricchissimo piccole grotte (alcune delle quali visitabili) e anfratti.
Incontriamo un gran numero di pesci pappagallo (che si vedono soprattutto nella stagione primaverile e in estate), cernie, salpe, saraghi ed occhiate.
Ci dicono che nel periodo invernale tutti questi pesci sono sostituiti invece dal pesce azzurro.
Pur cercandoli, incontriamo pochi polpi.
Un'altra interessante immersione che facciamo è quella del Relitto del Cannitello (il Relitto dell'Alvah).
Si tratta di un relitto dei primi del Novecento affondato probabilmente a causa di un’esplosione delle caldaie.
Giace su un fondale roccioso, spezzato in due tronconi, con la prua rivolta verso la riva. Ed è dalla riva infatti che entriamo in acqua, guidati da Antonio che ci spiega di stare abbastanza piatti sul fondo e tenerci saldamente alla cima che è stata predisposta per evitare di avere problemi con la corrente effettivamente un po' forte.
Il fondale degrada velocemente e la cima ci conduce alla prua della nave cui è saldamente ancorata, facendo improvvisamente aprire davanti ai nostri occhi i resti di questo imponente relitto.
Le strutture del relitto di Cannitello sono ormai in gran parte scomparse, ma lo scafo è intatto e viste le sue grandi dimensioni iniziamo la penetrazione. Mentre entriamo notiamo che le aperture sono ampie e luminose garantendo un buon grado di sicurezza durante l’immersione nella nave. Ci fermiamo poco oltre i 40 metri di profondità e iniziamo la nostra risalita che vedrà alcuni minuti di sosta decompressiva aggiuntiva.
Non tanto la difficoltà quanto la profondità rendono il Relitto di Cannitello non accessibile a tutti i sub (ma solo a chi in possesso di brevetto sub advanced o superiore e brevetto relitti).
Rientriamo alla base per riposarci, rifocillarci con le prelibatezze che offre Scilla e per prepararci mentalmente all'immersione notturna che faremo a breve.
Un'esperienza davvero spettacolare e da ripetere.
Località immersione: | Montagna di Scilla, il Castello, il Relitto del Cannitello (o Relitto dell'Alvah) |