Le formiche di Grosseto sono tre isolotti (in verità degli scogli) appartenenti all’Arcipelago Toscano. Distanti circa undici miglia da Castiglione della Pescaia, navigando verso sud si trovano davanti tra la costa grossetana del Parco naturale della Maremma e l'isola del Giglio.
I tre isolotti si chiamano Formica Grande (che ospita il il faro delle Formiche di Grosseto), Formica Media e Formichino.
Sono disposti quasi in linea retta lungo una direttrice nord-ovest/sud-est; i due estremi distano circa un miglio marino l’uno dall’altro. L’isolotto maggiore è quello a nord-ovest, il più piccolo è quello a sud-est, per una superficie complessiva è di 120.000 mq.
I punti di immersione in quest'area sono diversi, tutti spettacolari. Pareti coloratissime accompagnano la discesa inabissandosi oltre i 100 metri di profondità e ci consentono di raggiungere grotte, di ammirare fondali pressoché intatti, pareti ricoperte di grandi rami di gorgonie e una fauna marina spettacolare con pesci di passaggio di diverse specie.
La zona è stata nei secoli teatro di diversi naufragi, testimoniati dai vari cocci di anfore rinvenuti (oggi rintracciabili solo nei punti più profondi).
Abbiamo la fortuna di essere capitati in una delle dieci giornate più belle dell'anno.
Una leggera brezza che ci consente di stare freschi sotto il sole cocente di luglio, ma che non increspa il mare.
Per la nostra prima immersione gli amici del Sestante Diving ci conducono sulla Secca di Zì Paolo, a nord della Formica Grande. Troviamo un cappello posto circa 5 metri sotto la superficie, mentre la parete sul lato scende in verticale fino a toccare i - 70 metri, (il lato ovest digrada più dolcemente). Volendo fare un'immersione in completo relax, concentrandoci sulle fotografie, ci fermiamo attorno ai 42 metri di profondità.
La visibilità nella zona delle Formiche è indescrivibile, tanto che, pur rimanendo in coda e distanti dal gruppo per scattare con calma qualche foto, riusciamo a vedere le bolle dei compagni che ci precedono. Un po' di corrente da affrontare, che onestamente diventa anche tecnicamente piacevole a tratti oltre a essere una buona palestra per noi sub.
Nella stagione estiva è presente un po' di mucillagine che però tende a scomparire scendendo sotto i 25-30 metri. E troviamo dunque una vera e propria esplosione di colori. Intorno ai 25 metri di profondità incontriamo le gorgonie gialle che lasciano il passo, oltre i trenta metri, alle gorgonie rosse, che diventano sempre più fitte man mano che si scende in profondità.
Incontriamo qualche scorfano, per niente infastidito dalla nostra presenza, alcune aragoste annidate in parete in vanitosa attesa di uno scatto fotografico, diverse murene, banchi di dentici in lento passaggio, barracuda, polpi, ombrine, salpe. Risalendo siamo accolti da fitti banchi di alici che danzano attorno a noi che risaltano ancora di più avendo a contrasto numerosissimi banchi di castagnole, immancabile sfondo delle superfici del nostro arcipelago.
Finita la deco risaliamo in barca dove ci attende un ricchissimo pranzo preparato con cura e attenzione dall'equipaggio del Sestante Diving. Ci rifocilliamo con crostini vari, insalata di pomodori, pasta al tonno, tutto accompagnato da un paio di salse decisamente e squisitamente piccanti (per chi vuole, per i più coraggiosi). A seguire crostata, biscotti con la nutella, frutta. Il tutto annaffiato da prosecco e altre bevande meno impegnative. Saziata la pancia spendiamo gran parte dell'intervallo di superficie in acqua, al fresco, sfruttando la galleggiabilità delle nostre mute. Qualche divertente tuffo, un po' di sole e siamo pronti per spostarci raggiungendo il secondo sito di immersione.
Il diving consiglia il Formichino in parete nord ovest per il secondo tuffo. Fiduciosi, infiliamo la testa sott'acqua e iniziamo a pinneggiare in direzione relax. Lo scenario è quasi all'altezza del precedente e, nonostante l'importanza di rimanere un po' più alti, ci invita a scendere fino ai 40 metri di profondità per scovare qualche piccolo tesoro di fauna e flora.
Vista la profondità e la corrente frequente, le immersioni in quest'area presenta una difficoltà medio-alta. Pertanto occorre possedere brevetto di abilitazione alle immersioni con autorespiratore di secondo grado o brevetto superiore, oltre che un ottimo assetto ed adeguata esperienza.
Da sottolineare il servizio a 5 stelle degli amici del Sestante Diving, che, coccolandoci come di consueto, rendono i full day indimenticabili.
Località immersione: | Formiche di Grosseto |
Attrattività immersione: | Ricreativa. Interesse naturalistico e fotografico |
Dimensione attrazione: | Molto estesa |
Difficoltà attrazione: | Difficile |
Profondita minima immersione: | 30 metri |
Profondita massima immersione: | 100 metri |
Ambiente immersione: | Fauna: scorfani, aragoste, murene, dentici, barracuda, polpi, ombrine, salpe, alici, castagnole. Flora: gorgonie gialle, gorgonie rosse. |
Visibilità immersione (consueta): | Ottima |
Corrente in immersione (consueta): | Elevata |
Profilo d'immersione: | Quadra |
Temperatura minima: | 13 gradi (da gennaio a marzo) |
Temperatura massima: | 25 gradi (da luglio a settembre) |
Distanza dalla costa: | 11 miglia |
Tempi di navigazione: | 1 ora |