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VIKING CAVE

Koh Phi Phi Leh - Tailandia

La Grotta dei Vichinghi (Viking Cave appunto) e sito di immersione dell'arcipelago Koh Phi Phi semplice ma interessante.

Per la precisione siamo davanti all'isola Koh Phi Phi Leh.
Arrivati sul punto di immersione ci troviamo davanti una baia suggestiva e una bellissima grotta sopra l'acqua (la Grotta dei Viking appunto).
Dopo avere ammirato via mare la grotta (scorgiamo dei santuari o piccoli altari costruiti dai thailandesi per onorare gli spiriti della grotta), ci dirigiamo a poche centinaia di metri a nord della Viking Cave per iniziare la nostra immersione.
E qui inizia il bello (lato subacqueo).
Scendiamo fino a 25 metri e ci troviamo completamente circondati da una barriera corallina artificiale mozzafiato, realizzata alcuni anni fa dal Dipartimento di Conservazione Marina di Phuket al fine di ristabilire la vita marina dopo il terribile tsunami del 2004.

Ora questo sito è la casa di pesci pipistrello dalle pinne lunghe, dei pesci leone e degli squali leopardo (e nelle acque poco profonde della baia si possono vedere spesso cuccioli di squalo pinna nera).

dettagli tecnici

Località immersione: Koh Phi Phi Leh - Tailandia
Attrattività immersione: Ricreativa
Dimensione attrazione: poco estesa
Difficoltà attrazione: Facile   
Profondita minima immersione: 5 metri
Profondita massima immersione: 25 metri
Ambiente immersione: Reef artificiale in profondità e un giardino di corallo in acque poco profonde.
Coralli duri e gorgonie.
Barracuda, pesci pipistrello, scorfani, murene, pesci leone, tartarughe, squali pinna nera
Visibilità immersione (consueta): Ottima
Corrente in immersione (consueta): assente/leggera
Profilo d'immersione: Quadra
Temperatura minima: 25 gradi (da gennaio a dicembre)
Temperatura massima: 29 gradi (da gennaio a dicembre)
Distanza dalla costa: minima
Tempi di navigazione: minimi

Un po' di storia e qualche curiosità
La grotta vichinga è uno dei luoghi più famosi di Koh Phi Phi Leh.
Si trova sul fondo di un'alta scogliera calcarea a nord-est dell'isola che cala a picco sul mare, rendendo ancora più suggestiva questa rientranza. 
Questa grotta deve il proprio nome ai diversi dipinti trovati sulle sue pareti, che rappresentavano barche, elefanti, barche, barche a vela, tra gli altri.
I dipinti sono molto recenti. Secondo una leggenda locale, tempo fa alcuni marinai si persero con la barca durante una tempesta e trovarono rifugio in questa grotta.
Non avendo cibo, sfruttarono e si nutrirono dei nidi di una colonia di Swiftlet, garantendosi la propria sopravvivenza.

Nota: gli "Swiftlet" sono uccelli contenuti nei quattro generi Aerodramus, Hydrochous, Schoutedenapus e Collocalia. Formano la tribù Collocaliini all'interno della famiglia dei veloci Apodidae.

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