A pochi metri dalla meda del Parco regionale dei Campi Flegrei, una vasta area situata nel golfo di Pozzuoli, a ovest della città di Napoli e del suo golfo (area
nota sin dall'antichità per la sua vivace attività vulcanica), su un fondo di sabbia si erge fiera una delle più belle e suggestive secche dell'isolotto vulcanico di
Nisida.
Inquadrato nella cornice di una serie di pinnacoli che creano dei canyon sommersi tanto complessi quanto belli da attraversare, tra diversi resti di lamiere
accartocciate, troviamo il relitto di una contraerea da nave (probabilmente risalente alla Seconda Guerra Mondiale) recentemente estratta dalla sabbia e messa in
posizione eretta, con il cannone in posizione di fuoco.
Oltre al cannone si possono ammirare la torretta girevole, il volantino di alzo tiro e la santabarbara tutta divelta. Lo stato nel quale versa la santabarbara fa
pensare ad un colpo ricevuto, ben assestato, che ha fatto esplodere la riserva di munizioni in essa contenute e che molto probabilmente l'ha fatta saltare via dalla
tuga della nave sulla quale si trovava installata.
Questo relitto è molto suggestivo e particolare e si propone come protagonista delle foto dei vari subacquei e appassionati di immersioni, specialmente nella
posizione di sparo nella quale è stata ora posizionata.
Il relitto della contraerea si vede già a 14 metri di profondità e consente l'immersione anche ai subacquei meno esperti, in possesso di brevetto di abilitazione alle
immersioni con autorespiratore di primo grado o brevetto superiore o agli apneisti. Non si rende necessario un brevetto specifico da relitti, in quanto non si parla
di un relitto che consente un'esplorazione interna (come può essere ad esempio quello di una nave).
L'immersione continua con l''attraversamento dei canyon di cui parlavamo all'inizio. I canyon risultano ricoperti da una fitta foresta di gorgonie, popolata da una
discreta quantità di cernie di taglie differenti e da splendidi nudibranchi (del genere cratena peregrinae flabellina affinis, oltre che discodoris atromaculata,
conosciuta anche come vacchetta di mare). Frequente è il passaggio di banchi di barracuda (della specie Sphyraena viridensis). Superata una piccola radura si
arriva ad un arco naturale parecchio suggestivo (19 metri di profondità). Solitamente l'immersione termina qui, a favore del percorso di ritorno. Ma se l'aria lo
consente, l'immersione può proseguire un altro po' arrivando ad un secondo relitto, un grande avvolgi cavo appartenente con ogni probabilità alla stessa nave
della contraerea.
Località immersione: | Nisida (Italia) |
Attrattività immersione: | Relitto Contraerea da nave (probabilmente risalente alla Seconda Guerra Mondiale) con cannone posto in posizione di fuoco – Canyon sommersi |
Dimensione attrazione: | Ridotte |
Difficoltà attrazione: | Facile |
Profondita minima immersione: | 14 metri |
Profondita massima immersione: | 22 metri |
Ambiente immersione: | Fondale: roccia, sabbia Flora: gorgonie, alghe fotofile Fauna: cernie, barracuda, scorfani, aragoste, nudibranchi |
Visibilità immersione (consueta): | Buona |
Corrente in immersione (consueta): | Moderata |
Profilo d'immersione: | Quadra |
Temperatura minima: | 13 gradi da gennaio a marzo |
Temperatura massima: | 25 gradi da luglio a settembre |
Distanza dalla costa: | minima |
Tempi di navigazione: | minima |
CURIOSITA'
Non è ben chiaro chi abbia scoperto il relitto della contraerea, visto che, in anni diversi, differenti associazioni rivendicano la paternità della scoperta.
Quello che è sicuro è che giovedì 16 novembre 2017 è stata la mitragliatrice è stata messa in posizione eretta con il cannone in posizione di fuoco in
collaborazione con la società Acquavet di Paolo Ardizio. Per l'operazione sono stati utilizzati sofisticati sistemi di sollevamento.