Lago Capodacqua

Lago Capodacqua, Capestrano, L'Aquila (Italia)

All'interno del territorio di Capestrano, in provincia di L'Aquila in Abruzzo, nella valle del fiume Tirino, ad un'altitudine di 340 metri sopra il livello del mare, alle
pendici del monte Scarafano troviamo il Lago di Capodacqua, anche conosciuto come “piccola Atlantide d'Abruzzo”.
Grazie al flusso continuo d'acqua proveniente dalla sorgente (che si chiama appunto Capodacqua, sin dall'antichità) che fuoriesce dal bacino sotterraneo del Gran
Sasso ( il massiccio montuoso più alto degli Appennini), il lago è caratterizzato da un'acqua limpidissima e pura. Ma anche fredda. Infatti la temperatura è tra i 10
e i 12 gradi e si mantiene costante durante tutto l'anno.
Questa temperatura non consente il proliferare della tipica vegetazione lacustre assicurando pertanto un'ottima visibilità subacquea (che può arrivare fino a 100
metri).
Il Lago di Capodacqua è un lago artificiale, un bacino creato nel 1965 con la costruzione di una diga a valle della sorgente, diga destinata raccogliere e
convogliare le acque verso una centrale idroelettrica, aiutando l'irrigazione dei campi di grano circostanti. A causa della costruzione della diga, le costruzioni
presenti nell'area interessata si inabissarono (tranne il colorificio, ancora oggi visibile in superficie).
L'invaso crea dunque un lago di altura decisamente affascinante.
L'immersione consente di vedere un antico mulino di 400 metri quadri appartenuto alla famiglia Verlengia di Capestrano, incredibilmente ancora in buono stato di
conservazione. Sono ben visibili le piattabande in legno di ponte, i resti di due arcate murarie e le finestre. Rimane il più affascinante perché sono ancora ben
visibili le diverse strutture e gli ambienti. Troviamo a lato un secondo mulino più piccolo, probabilmente nato come ampliamento del primo, seriamente
danneggiato però dal terremoto che colpì la zona nel 2009. Si possono chiaramente riconoscere le pale che azionavano le macine. Entrambi i mulini dovrebbero
risalire al 1200 d.c..
Troviamo inoltre il selciato dei viottoli antichi, un tempo percorso dai contadini con il carico di grano.
Alla fine dell'immersione, arrivando verso la riva, incontriamo un incredibile tappeto di piante acquatiche con moltissime sfumature di verdi alte anche un metro e
mezzo.
La profondità massima è 8 metri.
L'immersione è consentita ai possessori di brevetto di abilitazione alle immersioni con autorespiratore di primo grado (per la prima parte del relitto, fino a 18
metri) o brevetto superiore o agli apneisti (per tutto il relitto). La temperatura dell'acqua molto bassa suggerisce un'immersione con muta stagna. Tuttavia può
essere effettuata con una semistagna (magari supportata da un sottomuta). Assolutamente necessari cappuccio e guanti.
E' richiesta ottima acquaticità con pinneggiata a rana, per evitare di alzare i sedimenti presenti sul fondo compromettendo la visibilità di tutti i subacquei che
seguono durante l'immersione.

dettagli tecnici

Località immersione:	Lago Capodacqua, Capestrano, L'Aquila (Italia)
Attrattività immersione:	Mulini del 1200 – Selciato antico sommerso
Dimensione attrazione:	Minime
Difficoltà attrazione:	Media
Profondita minima immersione:	6 metri
Profondita massima immersione:	8 metri
Ambiente immersione:	Fondale: terra, roccia, sabbia Flora: piante acquatiche Fauna: trote
Visibilità immersione (consueta):	Eccellente
Corrente in immersione (consueta):	Assente
Profilo d'immersione:	Quadra
Temperatura minima:	10 gradi (da gennaio a marzo)
Temperatura massima:	12 gradi (da luglio a settembre)
Distanza dalla costa:	minima
Tempi di navigazione:	minima

CURIOSITA'
Il Lago Capodacqua come abbiamo detto è considerata la “piccola Atlantide d'Abruzzo”.
E' considerata a livello mondiale un piccolo gioiello, inserita da alcune riviste specializzate ai primi posti per le migliori immersioni del mondo, assieme alla Grande
Barriera Corallina Australiana e al Mar Rosso.